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Cosa si intende con il termine "Contratto trasformativo" o "Contratto Read&Publish"
Con il termine contratto trasformativo si fa riferimento a delle formule contrattuali, ormai molto diffuse a livello globale, che intendono intervenire sugli schemi tradizionali della comunicazione scientifica, favorendo e velocizzando la completa transizione all’Open Access. L’obiettivo è quello di muovere dal sistema degli abbonamenti alle risorse elettroniche a un sistema di copertura dei costi per la pubblicazione di articoli in Open Access.
La loro diffusione è attribuibile alla pubblicazione del Max Planck Digital Library White paper on the OA Transition, avvenuta nel 2015 e al lancio dell’iniziativa cOAlition S, a settembre 2018. cOAlition S è focalizzata su Plan S, un insieme di 10 principi che promuovono strategie per incoraggiare gli editori commerciali a passare a modelli di accesso aperto completo e immediato.
Il concetto di trasformazione che sta alla base di questi contratti si può realizzare mediante l’applicazione di modelli diversi tra i quali il più noto è il modello Read&Publish (R&P) che include sia la spesa per accedere ai contenuti sia la spesa di APCs – Article Processing Charge per pubblicare OA gli articoli scientifici prodotti da una determinata istituzione.
Chi può usufruire dei contratti trasformativi
Possono usufruire delle agevolazioni previste dai contratti i corresponding authors CNR dell’articolo. In dettaglio:
- personale dipendente CNR.
- personale non strutturato (Assegnisti, Borsisti, Associati e Dottorandi con associatura);
ATTENZIONE
In caso di affiliazione a più istituzioni, il corresponding author deve indicare il CNR come prima affiliazione.
La sottomissione deve essere effettuata su piattaforma dedicata e deve contenere
- nome formale dell'Ente [CNR o Consiglio Nazionale delle Ricerche]
- istituto CNR di appartenenza
- indirizzo e-mail istituzionale nome.cognome@cnr.it/nomecognome@cnr.it oppure indirizzo email dell'istituto che termina con cnr.it.
Chi detiene il copyright
L’autore mantiene i propri diritti sugli articoli pubblicati in accesso aperto ed è sua facoltà attribuire una licenza Creative Commons (CC BY) al proprio lavoro, determinando così quale utilizzo dell'opera possa essere fatto da parte di terzi.
La licenza o le licenze che l'editore propone vengono solitamente mostrate al momento della firma del contratto, sulla dashboard personale dell'autore. Le licenze considerate "più aperte" sono le Creative Commons CC BY 4.0 e la CC BY-SA 4.0 ma talvolta l'editore non consente il loro utilizzo, in favore di opzioni più restrittive come le Creative Commons CC BY-NC, CC-BY-ND o CC BY-NC-ND.
Modalità di approvazione delle richieste
L'approvazione o il rifiuto di una richiesta è effettuato da personale CNR incaricato (Staff OA CNR) dopo aver verificato i due punti a seguire.
- Riconoscimento autore CNR - lo Staff OA CNR richiede al corresponding author di inviare lo screenshot o il pdf della prima pagina dell’articolo per appurare che il CNR sia stato inserito come PRIMA affiliazione;
- Utilizzo della mail istituzionale @cnr.it oppure della email dell'istituto che termina con cnr.it.
Nel caso in cui il nominativo NON sia presente sul sito dcp.cnr.it, è richiesto all'autore di indicare quale tipo di rapporto formale abbia con l'Ente.
Qualora il corresponding author non fornisca una risposta dopo due solleciti, la richiesta di APC viene negata.
ATTENZIONE
- si ricorda che per i contratti che coprono un numero limitato di APC come ACS, AIP, Elsevier-Cell Press, IEEE, Scientific.net, Springer e Wiley è possibile verificare la disponibilità o l’esaurimento delle APC solo al momento dell’accettazione dell’articolo. Lo Staff OA CNR non è a conoscenza del numero di APC ancora disponibili, in quanto la dotazione è gestita da CRUI-CARE in modo collettivo, per tutti gli enti partecipanti ai contratti sottoscritti;
- l'approvazione avviene secondo il principio first in, first out. Le APC non possono essere assegnate preventivamente nè possono essere prenotate.
Il corresponding author deve sempre tenere presente l'eventualità di:
- dover pagare l’APC o rinunciare alla pubblicazione in open access, se ha sottomesso l’articolo su una rivista Hybrid;
- dover pagare obbligatoriamente l’APC se ha sottomesso l’articolo su una rivista Gold.
N.B.: se un articolo viene accettato negli ultimi mesi dell’anno solare la probabilità che la spesa sia in carico all'autore è più elevata a causa dell'esaurimento delle APC che frequentemente avviene prima della scadenza annuale:
- se le APC sono disponibili, la spesa per la pubblicazione in accesso aperto è coperta per intero dal CNR;
- se non c'è disponibilità, i costi sono totalmente in carico agli autori, l'Ente non può partecipare parzialmente alla spesa.
I contratti trasformativi non coprono le spese per pagine eccedenti, immagini a colori, etc, che rimangono a carico degli autori e devono essere corrisposte.
Alcuni editori gestiscono direttamente la pubblicazione in accesso aperto degli autori afferenti all'istituzione che ha aderito al contratto. In questo caso, periodicamente, CRUI-CARE invia l'elenco degli articoli ai componenti lo Staff OA CNR, incaricato di gestire le procedure che può, a posteriori, verificare l’affiliazione CNR dei corresponding author.