La Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) è finalizzata alla valutazione dei risultati della ricerca delle Università e degli Enti di Ricerca italiani, destinatari di finanziamenti pubblici. I risultati di ogni VQR sono utilizzati per l’allocazione della quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) alle suddette istituzioni.
L’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) è l’ente pubblico, vigilato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che sovraintende agli esercizi di valutazione della qualità della ricerca. Fino ad oggi, sono stati condotti e conclusi i tre esercizi indicati a seguire. Il quarto esercizio, VQR 2020-2024, è stato attivato il 1° agosto 2023 ed è in corso.
- VQR 2004-2010, avviato nel 2011 e concluso nel 2013;
2. VQR 2011-2014, avviato nel 2015 e chiuso nel 2017;
3. VQR 2015-2019, avviato nel 2019 e chiuso nel 2022.
In questi tre esercizi sono stati utilizzati due metodi complementari di valutazione: la peer review, ovvero la valutazione tra pari di tipo qualitativo e la valutazione quantitativa, centrata sull’uso di uso di indicatori bibliometrici, basati sul numero di pubblicazioni e sul numero di citazioni ricevute da un lavoro.
L’algoritmo quantitativo è stato basato sull’uso combinato dell’indicatore bibliometrico della rivista in cui ogni articolo è stato pubblicato e il numero di citazioni ricevuto dall’articolo.
Ogni articolo è stato valutato all’interno di una specifica categoria disciplinare (WoS SC e Scopus ASJC). Per alcune discipline si è reso necessario integrare le categorie di riferimento WoS e Scopus con categorie create ad hoc in base al Settore Scientifico Disciplinare (SSD).
Entrambi i criteri utilizzati negli esercizi di valutazione non sono esenti da critiche. Le metriche tradizionali sono messe in discussione perchè riducono la misurazione dell’impatto della ricerca al solo conteggio delle citazioni senza considerare altri aspetti e dimensioni.
La peer-review è l’unico metodo che analizza direttamente la qualità di un lavoro e, al momento, il più diffuso e efficace. Tuttavia, è ritenuto un processo costoso, soggettivo e come tale non completamente esente da errori e/o non completamente obiettivo.
L’analisi di nuovi criteri e strumenti per la valutazione della ricerca è una delle importanti innovazioni introdotta dall’Open Science.