Verificare gli indicatori bibliometrici

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L’analisi bibliometrica misura i risultati scientifici in termini numerici. Tra gli elementi presi in considerazione si trovano i seguenti, che possono essere esaminati singolarmente o in modo combinato.

  • numero delle pubblicazioni di un autore;
  • numero di citazioni ricevute da ciascuna pubblicazione;
  • il numero di citazioni ricevute dalle riviste;
  • la produttività e l’impatto delle pubblicazioni di un singolo autore.

H-index

L’H-index è stato formulato con l’intento di misurare sia la produttività sia l’influenza di un autore, mediante il calcolo delle pubblicazioni e del numero di citazioni ricevute dalle pubblicazioni.

Se un autore ha H-index = 10 significa che ha scritto 10 articoli ciascuno dei quali è stato citato almeno 10 volte.

L’H-index è calcolabile in entrambi i database citazionali Web of Science e Scopus e su Google Scholar. ll calcolo può variare a seconda della banca dati consultata per cui è sempre consigliabile indicare la fonte.

Hc-index (H-index contemporaneo)

L’H-index contemporaneo è stato introdotto per correggere alcuni limiti dell’H-index come la penalizzazione degli studiosi più giovani e dei settori disciplinari con basso uso delle citazioni;

L’H-index contemporaneo non è fornito dalle banche dati citazionali e deve pertanto essere calcolato.

Il calcolo è lo stesso utilizzato per l’H-index con l’aggiunta della seguente formula correttiva (4 x n. di citazioni del documento) / (anno in corso – anno di pubblicazione del documento + 1).

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Misura l’impatto di un journal normalizzando il numero grezzo di citazioni mediante la suddivisione delle citazioni stesse per il numero di articoli pubblicati nello stesso anno di pubblicazione dell’articolo.

Indica il numero di articoli utilizzati per il calcolo dell’Impact Factor. Le tipologie di articoli considerati nel calcolo sono soltanto articoli scientifici e recensioni. Editoriali, newsletter o simili rimangono escluse.

Analizza le citazioni ricevute da una rivista (citazioni in entrata) in riferimento all’anno di pubblicazione del Journal of Citation Report (JCR corrente). È una metrica che aiuta a capire l’età delle pubblicazioni citate, considerando l’età media degli articoli di un journal che sono stati citati nell’anno JCR (e.g. un valore Cited Half-Life del 2015 pari a 7.0 per il Journal X indica che metà dei documenti del Journal X citati nel 2015 sono stati pubblicati negli ultimi 7 anni).

Analizza le citazioni ricevute da una rivista (citazioni in entrata) in riferimento all’anno di pubblicazione del Journal of Citation Report (JCR corrente). Effettua lo stesso tipo di analisi presentando i dati dal punto di vista dei journals citanti, andando a verificare la loro età media (e.g. un valore di Citing Half-Life di 4.6 indica significa che l’età media delle citazioni è di 4,6 anni).

Misura l’impatto di un journal mediante un algoritmo stile Page Rank, ovvero pesa le citazioni in base alla loro provenienza. Le citazioni che provengono da riviste molto citate valgono di più di quelle provenienti da riviste poco citate. Il calcolo somma le citazioni ricevute in un dato anno dagli articoli che un journal ha pubblicato nei 5 anni precedenti; esclude le autocitazioni ma non considera la dimensione del journal.

Si basa sul valore di EingenFactor (EF) ma ne normalizza il risultato suddividendo il valore di EF per il numero di articoli che il journal ha pubblicato nei 5 anni precedenti.

Mostra la percentuale di articoli citabili rispetto ai contenuti del journal.

É il punteggio Eigenfactor normalizzato considerando il numero totale di journals utilizzati nei calcoli effettuati dal JCR. Questo permette il confronto tra journals e la misurazione della rispettiva influenza in relazione a quella di un journal medio, considerato in base ad un punteggio relativo a 1 (e.g. un journal con un punteggio Eigenfactor normalizzato pari a 5 è considerato 5 volte più influente del journal medio nel JCR).

Indica la media del Journal Impact Factor in percentuale. Il JCR percentile è il valore percentuale della posizione (rank) di un journal all’interno di una categoria disciplinare.

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Misura l’impatto di un journal calcolando il numero medio di citazioni ricevute in un anno solare da tutti gli articoli pubblicati in quel journal nei tre anni precedenti. Per calcolare il Cite Score 2016 viene effettuata la somma delle citazioni ricevute nel 2016 ad articoli pubblicati nei tre anni precedenti (2013, 2014 e 2015) e suddividendolo per il numero di articoli pubblicati da quel journal nello stesso range di anni.

Misura l’impatto di un journal mediante un algoritmo stile Page Rank ovvero tiene conto del prestigio del journal citante come Eingenfactor ma il calcolo viene effettuato su 3 anni e le autocitazioni non sono eliminate completamente (esiste una soglia).

Misura l’impatto di un journal in modo analogo all’IF, ma il calcolo è basato su un periodo di 3 anni (invece di 2). Usa le stesse tipologie documentarie di IF quali articoli di ricerca originali e recensioni, e non normalizza la misura per categoria disciplinare.

Misura l’impatto di un journal tenendo conto del livello di copertura del settore disciplinare a cui il journal appartiene. In pratica normalizza il valore di IPP rispetto all’andamento citazionale della categoria disciplinare a cui appartiene il journal. Il valore di SNIP è dato dal rapporto tra il numero di citazioni ricevute da un articolo e il numero di citazioni “attese” in base alla consistenza dei riferimenti bibliografici delle pubblicazioni che citano (potenziale di citazione). Consente quindi un confronto tra journals appartenenti a categorie disciplinari diverse.