Il 24 luglio 2023 sul Magazine dell’università di Bologna si può apprendere che lo Steering Board di CoARA (Coalition for Advancing Research Assessment) ha avvallato la richiesta di costituire un National Chapter italiano; tale richiesta è stata presentata dalla stessa CoARA. Si prevede che il National Chapter italiano inizi i lavori a settembre 2023 sotto la guida di due co-chair: Francesca Di Donato (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Francesca Masini (Delegata per la scienza aperta e i dati della ricerca dell’Università di Bologna).
Il National Chapter italiano ha la mission di sensibilizzare la comunità nazionale verso la riforma per la valutazione della ricerca promossa da CoARA, attraverso la creazione di una rete attiva tra le organizzazioni partecipanti per condividere da una parte le best practices e dall’altra parte per ragionare sulla revisione e sullo sviluppo di criteri, strumenti e processi di valutazione della ricerca.
Dal sito della news:
Tra i punti principali c’è innanzitutto la volontà di abbandonare una valutazione basata unicamente su parametri quantitativi legati alle pubblicazioni in rivista, che ha generato un meccanismo di “publish or perish” che poco ha a che fare con la qualità del processo scientifico. A cui si aggiunge la necessità di riconoscere il valore complessivo generato dei ricercatori, ampliando i concetti di “prodotto” della ricerca (non solo pubblicazioni, ma anche dati, software, protocolli) e di “attività” della ricerca (dando il giusto riconoscimento ad attività come la peer review, il mentoring, l’impegno sul fronte delle politiche). La convinzione è che questo ampliamento della prospettiva migliorerà non solo la qualità della ricerca, ma anche la cultura della ricerca.
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